
Tende bioclimatiche o pergole?
Tende bioclimatiche, pergole, pergotende, tende da sole: quanti nomi, quanti prodotti e quanta confusione! Quando si parla di coperture per l’esterno è molto semplice essere affascinati da alcune definizioni, ma sappiamo veramente cosa stiamo per acquistare?
In questo articolo stabiliamo un focus sulla terminologia più comune e sulla tipologia di prodotto associata, così da offrire a ogni utente la possibilità di orientarsi nella scelta più adatta per arricchire di stile il proprio outdoor.
Tende bioclimatiche o pergole: ci sono differenze?
Sotto questa terminologia possiamo racchiudere un unico prodotto, che può essere chiamato:
- pergola bioclimatica;
- tenda bioclimatica;
- bioclimatica o pergola a tetto piano;
- pergola con tetto lamellare.
Tutte queste definizioni si riferiscono a una struttura in alluminio formata da quattro o più piantoni (il numero può variare in base alla grandezza della pergola), contraddistinta da un tetto formato da lamelle orientabili.
Il tetto piano presenta una superficie costituita da più lamelle che si muovono azionate da un comando da remoto. Ciò consente di filtrare il passaggio dell’aria e della luce in base alle proprie esigenze. Le lamelle possono effettuare un’inclinazione a 45°, a 90° o a 125°.
Ciò ci consente di arieggiare un soggiorno da esterno o un’area pranzo con estrema semplicità.
Differenza tra tetto lamellare e telo retraibile
Quando parliamo di “bioclimatica” è importante avere chiaro che siamo in presenza di una struttura che ha un tetto costituito non da un tessuto scorrevole, ma da lamelle in alluminio che possono essere parzialmente aperte.
Se desideriamo acquistare una pergola bioclimatica, quindi, dobbiamo sapere che il tetto non sarà coperto da un tessuto in PVC, ma da lamelle che chiudendosi creeranno un ambiente isolato da luce e vento.
La differenza sostanziale rispetto a una pergotenda motorizzata è proprio questa: l’apertura, anche se avviene secondo un metodo automatizzato, comporta degli esiti diversi. Nella pergotenda il telo può essere retrattile, quindi apre totalmente o parzialmente il tetto, mentre nella pergola bioclimatica le lamelle ruotano in base all’inclinazione selezionata.
Come la pergotenda, la pergola bioclimatica rientra tra gli interventi di edilizia libera. Tuttavia, pur essendo una costruzione non soggetta a permessi, bisogna informarsi presso il Comune di appartenenza sui regolamenti vigenti, per i quali potrebbero sussistere delle limitazioni riguardo l’utilizzo di eventuali sistemi di chiusura.
Un altro aspetto da valutare con cura è l’esposizione: trattandosi di una struttura in alluminio, il materiale è un buon conduttore di calore; quindi, per evitare di creare un outdoor poco vivibile, si consiglia di realizzare la propria tenda bioclimatica con lamelle coibentate. La lamella coibentata, infatti, presenta diversi vantaggi che riguardano:
isolamento termico;
isolamento acustico.
Ciò significa che una pergola bioclimatica con tetto realizzato con lamelle coibentate è più efficiente dal punto di vista dell’isolamento termico, oltre a minimizzare i rumori derivati, per esempio, dalla pioggia.
Con una pergola bioclimatica si può arricchire il proprio outdoor puntando su stile e su linee sobrie, che consentono di progettare un’area coperta sia in giardino che su una terrazza. Le pergole bioclimatiche possono essere installate addossate all’edificio oppure in modalità autoportante, quindi installate in maniera freestanding in qualsiasi posto tu preferisca.
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